Loto – il simbolo
Un fior di loto emerge dall’acqua scura su uno stelo sottile, esibendo un cuore dorato e numerosi petali rosa. (…)
Il sacro loto indiano – nelumbo nucifera – è una pianta acquatica perenne di colore rosa. Le sue radici, come quelle di altre varietà di loto, affondano nel letto torbido degli stagni o dei fiumi; da queste gli steli crescono oltre la superficie dell’acqua per esibire i loro fiori brillanti alla luce del Sole. Il baccello che contiene i semi, a forma di coppa, è circondato da una corona di petali a più strati, che si schiude all’alba per salutare l’arrivo del Sole. Durante il giorno i fiori seguono l’andamento dell’astro e dopo il tramonto i petali si chiudono attorno al baccello. I fiori presentano la rara capacità di controllare la propria temperatura, creando un luogo caldo in cui accogliere le api e gli altri impollinatori. (…)
Pankaja, “nato dal fango”, è un termine poetico in sanscrito che indica il loto indiano. (…) Esso evoca la presa di coscienza del fatto che la vita, nata nel fango, nutrita di materia decomposta, cresciuta in un elemento fluido e mutevole, si apre radiosa allo spazio e alla luce.
Il fango e l’elemento fluido rappresentano le qualità più grossolane e pesanti della natura, compresa la natura psichica.
Il bel fiore dai molti petali è invece simbolo di quelle più delicate e splendenti, mentre il cuore dorato rappresenta il fulgore dello spirito. (…) In esso Spirito (Purusha – Krishna) e Natura (Prakriti – Radha), sono principi eterni.
Liberamente tratto da “il libro dei simboli”, Ed. Taschen
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